It is Sun-day e in effetti oggi il tempo ci ha riservato una
giornata in parte soleggiata nonostante il monsone.
È domenica, il giorno di Dio, ed
eccoci infatti a visitare due grandi templi di Bangalore: prima il tempio di
Shiva, dove si trova lo Shiva Linga,
e più tardi il tempio di Krishna.
In questi luoghi, per noi stranissimi
e lontani dalla nostra idea di spiritualità, la devozione indiana per divinità
dalla storia millenaria in parte ci contagia: seguendo scalzi il percorso lungo
il tempio di Krishna qualcuno di noi ripete il mantra (Hare Krishna hare Krishna Krishna Krishna Hare hare…) e alcuni
benedicono il gruppo con un tocco di campana. All’interno dei due templi
troviamo, accanto ai fedeli in preghiera, un vero e proprio mercato con
alimentari, libri, incensi, oggetti di culto; nei luoghi sacri si può perfino chiedere
un prestito.
Nonostante alcune nostre
perplessità sulla coesistenza così ravvicinata di mercato e tempio, di profitto
e fede, notiamo come la devozione sia anche associata ad iniziative di beneficenza
come quelle in favore dei bambini e dell’assistenza sanitaria.
Non diamo inoltre per scontato
l’esempio di convivenza religiosa che oggi ci offre l’India come pochi altri
Paesi al mondo.
Add spice to your life: questa la simpatica scritta (per alcuni una
minaccia) sulla tovaglietta del ristorante indiano dove Thomas (la nostra guida) e famiglia ci hanno
portato, subito dopo le visite ai templi e prima della passeggiata nel Botanical Garden (bellissima vista!).
Add spice to our life: forse è
questo che ci possono dare due settimane a Bangalore.
Sunday 15th
September
Today we had a wonderful Sunday (with sun too);
following the European tradition to dedicate this day for pray, we visited two
temples: the Shiva temple at the Shiva Linga and the Krishna temple later.
In these places, strange and far from our idea
of spirituality, the Indian devotion was contagious and some of us followed and
repeated the mantra (Hare Krishna hare
Krishna Krishna Krishna Hare hare…). Inside the two temples, near the
praying people we were also surprised to
find a sort of market with food, books, goods (and even a credit facility
officer).
However, we even noticed some initiative to
help children and the sanitary assistance and we looked with admiration to the
religious peacefully coexistence here in India as few countries in the world.
Add spice to your life: this is what we read in the Indian
restaurant where Thomas and his family took us after the visits to the temples and
before going to the botanical garden (beautiful)… Add spice to our life: this
is probably what we are expecting from these two weeks in Bangalore.
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